Arte e cultura
L'isola
Un eremita legge per Russianecho il film di Pavel Lungin
Saggio breve di Padre Alessio
Premessa
a cura di Giuseppe Iannello
Un capolavoro assoluto della cinematografia russa e mondiale – è stato definito. E non a torto. Non è un caso che non sia arrivato nella sale cinematografiche. Chi l’ha visto, non l’ha visto al cinema, almeno in Italia. “L’isola”, il film di Pavel Lunghin, fa un'apparizione fugace alla conclusione del Festival del Cinema di Venezia nel 2006 e poi sparisce, nessuna distribuzione, neanche nelle nicchie delle sale d’essai.
In Russia invece ottiene un successo che supera le aspettative. Tutti ne parlano. Diventa un caso nazionale. Eppure l’argomento non è dei più commerciali. Non lo è affatto. Al centro dell’opera un monaco che cerca disperatamente redenzione per una colpa non perdonabile.
- Scritto da Padre Alessio
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In memoria di Oleg Iankovskij
Per molti russi il barone di Munchausen aveva - e avrà sempre - il suo volto. Per molti russi, la sua scomparsa segna la fine di un'epoca, perchè Oleg Jankovskij è stato per loro assai più di un attore famoso, è stato "l'attore", il protagonista di film che hanno segnato intere generazioni di suoi connazionali.
In Occidente, è conosciuto soprattutto per essere stato l'interprete dello splendido "Nostalghia" di Andrej Tarkovskij, per il quale ha recitato anche ne "Lo specchio".
- Scritto da Marcello Brignone
- Categoria: Arte e cultura