Arte e cultura
La lezione di Pietro Zveteremich
Anniversari, l'eredità intellettuale del grande studioso e maestro
Geniale, poliedrico, antiaccademico, all'occasione beffardo, ironico... Questi sono alcuni degli aggettivi con cui è stato definito uno dei più grandi slavisti italiani di sempre, Pietro Antonio Zveteremich. Che proprio a Messina ha svolto tutta la sua attività di docenza universitaria. Sono trascorsi venti anni esatti da quando se n'è andato, nel sonno, la notte del 3 ottobre del 1992.
Zveteremich è entrato nella storia della slavistica per la traduzione, prima al mondo, de Il Dottor Zivago e per il ruolo svolto nella decisione della Feltrinelli di pubblicare quest'opera, nonostante le fortissime pressioni politiche in senso contrario.
- Scritto da Giuseppe Iannello
- Categoria: Arte e cultura
Pisa capitale della lingua russa
Gli studenti di russo sorpassano nettamente quelli di francese e tedesco. Succede a Pisa. Non a caso la città della torre pendente è sede anche di uno dei due centri studi presenti in Italia finanziati dalla Fondazione "Russkij Mir". Il ritratto dei nuovi allievi russofili delineato con arguzia da Stefano Garzonio, uno dei nostri più apprezzati slavisti.
Nel Centro di studi “Il Mondo Russo” di Pisa, città famosa nel mondo per la sua università e per la sua Torre pendente, si è svolta la presentazione del volume Aksjonov di Aleksandr Kabakov ed Evgeny Popov. Il Centro, che è stato aperto dalla Fondazione “Russkij mir” nella sede della più antica università d’Europa, presso il Dipartimento di Lingua e Letteratura russa, è il 76esimo nel mondo e il secondo, dopo quello inaugurato a Roma, in Italia. Il suo scopo principale è la diffusione della lingua e della cultura russa all’estero. All’Università di Pisa, nell’ultimo anno, il numero degli studenti di russo è quasi raddoppiato. Abbiamo intervistato il professor Stefano Garzonio, titolare della cattedra di Lingua e Letteratura russa e insigne slavista.
- Scritto da Ksenia Dubitcheva
- Categoria: Arte e cultura