Prima della morte. La liberazione.Ma (c'è ancora un ma) mi aspetta ancora un lavoro da fare, c'è ancora un'opera da compiere, un servizio urgente e delicato da prestare. C'è una povera ragazza tormentata dal rimpianto inconsolabile per la perdita inaccettata del giovane marito, amato sino alla follia; il demone subdolo dell'amore possessivo, dell'e- rotismo passionale, ossessivo, insaziabile, onnipresente, improvviso tormenta la sua povera anima. Il padre, compagno ammiraglio, impotente e incapace di altri rimedi oltre quelli approntati dalla scienza moderna, si decide controvoglia a portare la figlia amata da questi monaci lontani che -dicono- curano i pazzi… "Certa specie di demòni non si scacciano, se non con la preghiera" (Mc.9,29). Facendo il verso agli uccelli, imitandone il richiamo amoroso, la "bestia" ("E vidi venire dal mare una bestia…" Ap.13,1) viene attirata sull'isola, abbocca all'amo, risponde al richiamo. E viene costretta -suo malgrado- a pregare, ad accettare la liberazione insperata operata da Cristo su1 le sue povere creature, fatte "a sua immagine e somiglianza", profondamente umiliate e intimamente offese. Il risveglio è simile a un parto… La verità dell'intera vicenda umana del nostro eroe viene a galla, riemerge dalle profondità del mare che l'aveva celata e nascosta per così tanti anni. ……………..
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