Confratelli scandalizzati.Questi, i laici, i fedeli, i pellegrini devoti. E i monaci? E i preti? Ce n'è anche per loro: deve dare una lezione al confratello, monaco prefettino, preciso ispettore dei confratelli, pronto a coglierli in fallo! Conoscitore della Sacra Scrittura, studioso di teologia, reverendissimo archimandrita, spiando i fratelli stila il lungo elenco delle molte colpe altrui, riferendone al superiore, denunciandoli con la mano sul cuore, perché suo obbligo morale, dovere di coscienza… Cosa mai combina, di grave, il nostro marinaio ex fuochista,ora fuochista converso, monaco taumaturgo, sempre in lacrime per il rimorso dell'omicidio commesso? Anche in un monastero russo piccolo quanto un isolotto da fiaba, sperduto lontano, ai confini del mondo, la vita cristiana comporta evidentemente un quotidiano impegno personale, faticoso, di apertura dell'anima all'incontro con Dio il quale, solo, è in grado di curare, educare, correggere, sanare, trasfigurare la sua creatura umana, mortalmente ferita dal peccato, e rigenerarla a vita nuova. Misteriosamente ma realmente, la divina Grazia partecipa, comunica, trasmette -con materna tenerezza e rispetto infinito- alla creatura la sua onnipotente vitalità e divino benessere, agendo con quella discrezione, moderazione, pazienza; conoscenza dei naturali ritmi biologici, psicologici, umorali, pulsionali incostanti e fragili che caratterizzano l'odierna esistenza umana sulla terra. |
- Scritto da Padre Alessio
- Categoria: Arte e cultura