XXXV. Стал вновь читать он без разбора. Прочел он Гиббона, Руссо, Манзони, Гердера, Шамфора, Madame de Staёl, Биша, Тиссо, Прочел скептического Беля, Прочел творенья Фонтенеля, 34 Прочел из наших кой-кого, Не отвергая ничего: И альманахи, и журналы, Где поученья нам твердят, Где нынче так меня бранят, А где такие мадригалы Себе встречал я иногда: E sempre bene, господа. XXXVI. И что ж? Глаза его читали, Но мысли были далеко; Мечты, желания, печали Теснились в душу глубоко. Он меж печатными строками Читал духовными глазами Другие строки. В них-то он Был совершенно углублен. То были тайные преданья Сердечной, темной старины, Ни с чем не связанные сны, Угрозы, толки, предсказанья, Иль длинной сказки вздор живой, Иль письмы девы молодой. 34 Autori di vario genere, non tutti oggi presenti nella biblioteca del Poeta: romanzieri Rousseau e Manzoni (di cui Puškin possedeva I Promessi Sposi sia in italiano che in francese), storico il Gibbon, filosofi Herder e Bayle (chiamato ‘scettico’ per la diffidenza verso ogni visione unitaria del mondo, sia scientifica che religiosa), letterati Chamfort e M.me de Staël, medici Bichat e Tissot (di quest’ultimo erano celebri in tutta Europa L'onanisme e l'Avis au peuple sur sa santé, trattati sui mali della masturbazione). Chiude questo secondo catalogo di libri Bernard Fontenelle, multiforme talento delle lettere d’oltralpe. |
XXXV Cominciò di nuovo a lèggere A casaccio: Rousseau, Gibbon, Chamfort, Herder e Manzoni, La De Staël, Bichat, Tissot, Bayle lo scettico, e le opere Di Fontenelle – tutto legge, Anche qualche nostro autore, Senza farsi mancar nulla: Ivi incluse le riviste Con noi prodighe di prediche, In cui oggi mi si striglia – Ma alle volte ci ho trovato Madrigali come questo: Sempre bene, miei signori. XXXVI E con ciò? Gli occhi leggevano Ma la mente era lontana; Sogni, affanni, desideri Lo assillavano nell’anima. Con gli occhi dello spirito Altre righe lui leggeva Tra le righe della stampa: Ne era totalmente preso. Erano echi misteriosi D’un oscuro e caro al cuore Tempo antico, voci, sogni Non legati ad alcunché, Minacce, avvertimenti, Sia che fosse intento a lèggere Le fole pittoresche D’un romanzo, sia le lettere D’una giovane fanciulla. 35 35 Traduco un po’ a senso, nella convinzione che questa starinà abbia a che fare col vissuto d’un’anima, più che d’un popolo. Predan’e, di solito tradotto con ‘tradizione’, vale anche ‘ricordo, voce del passato, memoria d’un avvenimento’ (Dal’). “Erano misteriosi ricordi / d’un oscuro, commovente tempo antico, / Sogni non collegati a nulla, / Minacce, voci, presagi, sia le vive sciocchezze d’un lungo racconto, sia le lettere d’una giovane fanciulla.” |