Letteratura
Zaum
da una serata sul “Secolo d’argento”
di Alexandra Voitenko
I contemporanei lo chiamavano “il genio”. Lo paragonavano all’autore del “Canto della schiera di Igor”. Lo chiamavano “Velimir”, “il padrone del mondo”, nome d’arte, e tanti erano convinti che fosse il suo vero nome. Gli stava bene questo nome pagano.
Alto, un po’ curvo, il profilo aquilino, lunghi occhi azzurri, la fronte alta, una piccola bocca ogni tanto toccata dall’accenno di un sorriso (Chlebnikov non rideva mai).Un’immagine piena di misteri, sorprese e miracoli.
Chlebnikov fu poeta e filosofo. Fu uno scienziato che andava alla ricerca delle leggi della nuova umanità. I suoi manifesti segnarono il cammino solenne del futurismo russo. Si può giudicare il futurismo dalle poesie di altri poeti, ma credere al futurismo si può solo dopo aver letto le creazioni di Chlebnikov.
- Scritto da Velemir Chlebnikov (trad. A. Voitenko)
- Categoria: Letteratura
Il volto femminile di Dio
La donna nei poeti simbolisti russi di seconda generazione. Lo spirito femminile nella teologia di Solv’ev.
- Scritto da Alexandra Voitenko
- Categoria: Letteratura