Speciale Centenario
Andate via, diavoli!
Andate via, diavoli! Non scavate!
Un piroscafo giunge in prossimità dello Stretto di Messina qualche attimo prima del terremoto. La nave traballa, ma nessuno comprende cosa sia successo. Fino a quando... E' il racconto di un altro testimone di quei tragici giorni di dicembre di cento anni fa. L'autore: un russo, studente dell'università di Napoli, che si firma Konstantin K. - certamente uno pseudonimo o un'abbreviazione. Konstantin appone al suo scritto la data del "febbraio 1909" e lo fa pubblicare in Russia all'interno di una collana scolastica divulgativa. In Italia viene tradotto per la prima volta ed è di prossima uscita per le edizioni Michele Intilla, in collaborazione con la rivista "Centonove", in un volume che comprenderà altri inediti di autori russi. Ne pubblichiamo in anteprima alcuni stralci.
Il 28 dicembre alle 5 e 25 del mattino, un grande piroscafo si avvicinava allo stretto di Messina, che separa l'Italia Meridionale, la Calabria, dalla Sicilia. Improvvisamente tutti i passeggeri furono colti da spavento: il piroscafo cominciò a vibrare, si scosse tutto e iniziò a sbattere da una parte all'altra, come se all'improvviso si fossero rotte violentemente le macchine; ciò durò alcuni istanti.
- Scritto da Konstantin K. (trad. G. Iannello)
- Categoria: Speciale Centenario
Messina, stralci da un racconto
Il terremoto come metafora - Un racconto degli anni '20 per la prima volta in traduzione italiana
MESSINA
di Michail Osorgin
- Scritto da Michail Osorgin
- Categoria: Speciale Centenario