Comunicato stampa (Trento)

 

BAMBINI SENZA LACRIME

La clinica pediatrica R.D.K.B. Di Mosca nelle immagini di Davide Pivetti

 

Mostra fotografica
Salone degli Specchi - Palazzo dei Leoni – Corso Cavour –  MESSINA
Dall'4 al 18 novembre 2006

Inaugurazione sabato 4 novembre alle ore 18.

 

Trenta ritratti, tutti in bianconero, per raccontare un viaggio di poche centinaia di metri eppure lungo una vita. Tante vite. Quelle dei bambini ricoverati (a volte per mesi, a volte per anni) nelle stanze dei reparti di oncoematologia e malattie infettive della Clinica Pediatrica Russa di Mosca (R.D.K.B.). “Bambini senza lacrime” che hanno posato, sorridendo anche dietro le mascherine, di fronte all'obiettivo di Davide Pivetti, giornalista trentino e fotografo per passione. Una mostra voluta dall'associazione trentina “Aiutateci a Salvare i Bambini onlus” e divenuta presto itinerante. Dopo la tappa inaugurale in Trentino (Rovereto, Palazzo Balista), la mostra è stata a Roma (Stazione Ostiense, sala presidenziale, in collaborazione con Trenitalia e Centostazioni) e a Modena (centro culturale “Ludovico Muratori”) prima di approdare, ora, in terra siciliana.

L'associazione trentina, guidata dal presidente Ennio Bordato, da alcuni anni sostiene economicamente l'attività della clinica e in particolare dei due reparti dove queste immagini sono state scattate. Un reportage realizzato in accordo con i responsabili sanitari della clinica e con il gruppo di volontariato che a Mosca gestisce materialmente gli aiuti provenienti dall'Italia e dal Trentino in particolare.

Lo scopo è quello di far conoscere l'attività dell'associazione, i canali aperti per la raccolta di fondi, le esigenze dei reparti, la realtà di un ospedale unico nel suo genere in tutta la Federazione Russa e che per questo raccoglie le speranze e spesso il dolore inconsolabile di centinaia di famiglie provenienti da tutte le repubbliche dell'ex impero sovietico. Milleduecento i piccoli ospiti della clinica, trecento circa quelli che vivono per mesi nei reparti di oncoematologia e di malattie infettive. Per curarli, per dare loro una speranza, occorrono farmaci che costano centinaia di euro a confezione e che durano pochi giorni. Una situazione difficilmente sostenibile anche per il gigante russo, e che diventa drammatica per le famiglie più povere, che lasciano tutto per trasferirsi a Mosca e restare il più possibile vicino ai propri figli. A loro, tra l'altro, è dedicato l'impegnativo progetto di una foresteria che proprio l'associazione di Rovereto ha finanziando grazie alle offerte raccolte in tutto il Trentino e non solo. Foresteria inaugurata proprio la scorsa estate a Mosca.

La mostra si compone di trenta immagini, in bianconero. Una ventina di ritratti più alcune situazioni di vita quotidiana all'interno della clinica. La rassegna è ospitata da sabato 4 novembre nel Salone degli Specchi, sala di rappresentanza del Palazzo dei Leoni, sede della Provincia Regionale di Messina, che ospita l'iniziativa. L'associazione trentina ha trovato in Sicilia la preziosa collaborazione del Sito internet di cultura russa www.russianecho.net e dell'Istituto di ricerca “Meter & Miles” Onlus. Sabato 4 novembre, alle ore 18, si svolgerà la cerimonia inaugurale alla presenza dell'autore e dei rappresentanti di “Aiutateci a Salvare i bambini onlus”. La mostra resterà visitabile fino al 18 novembre con ingresso libero.

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Comunicato stampa (Messina)

 

Mostra fotografica all’insegna della solidarietà con la Russia

Si inaugura il 4 novembre alle ore 18.00 presso il Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni della Provincia Regionale di Messina, la mostra fotografica

BAMBINI SENZA LACRIME

La clinica pediatrica R.D.K.B. di Mosca
nelle immagini di Davide Pivetti.

La  mostra è il frutto di un reportage fotografico realizzato nel marzo del 2005 nella capitale russa all’interno di un immenso ospedale per l’infanzia specializzato nella cura delle malattie oncoematologiche. In questa struttura opera dal 2001 un’Associazione italiana: “Aiutateci a salvare i bambini”, che sostiene economicamente progetti di ammodernamento (acquisto di macchinari per analisi e terapie complesse) e aiuta direttamente le famiglie dei piccoli pazienti ricoverati. Quest’ultime arrivano da tutta la Russia e spesso non sono in grado di pagarsi le cure e le lunghe permanenze per assistere i loro cari lontano dai luoghi di origine

Tutte le foto, scattate col consenso dei famigliari dei bambini e dei responsabili medici, riprendono e fissano nel tempo attimi di quotidianità in reparti dove si lotta ogni giorno per la vita. Tuttavia il titolo della mostra “Bambini senza lacrime” non vuole essere una perifrasi di “non ci sono più lacrime per piangere”, ma sta ad indicare - ci tiene a sottolineare Davide Pivetti, giornalista professionista -  la realtà che il fotografo si è trovato dinnanzi: quella del sorriso, che riusciva a trasparire anche attraverso le mascherine indossate dai bambini per proteggersi dalle infezioni. Non una lacrima è stata vista scorrere sui volti dei bambini, malati eppure capaci di trasmettere serenità.

La mostra proseguirà fino al 18 novembre e a Messina è promossa dal sito internet di cultura russa www.russianecho.net e dall’Istituto di Ricerca “Meter&Miles” Onlus. Almeno tre le finalità della mostra a detta dei promotori: la prima di natura artistica e di riflessione per quello che le foto riescono a comunicare; la seconda di solidarietà, perché chi lo vorrà potrà contribuire a sostenere economicamente “Aiutateci a salvare i bambini” Onlus; ed infine la terza culturale e storica, sono infatti noti i legami di riconoscenza che ci legano alla Russia dall’indomani del terremoto del 1908.

In questa chiave sono state pensate alcune iniziative che avranno luogo nel corso delle due settimane; previsti fino a questo momento oltre all’inaugurazione tre incontri: dibattito sui diritti dell’infanzia nella città dello Stretto (venerdì 10 novembre ore 17.30); tavolo di discussione sul tema “La Russia di ieri e di oggi. Giudizi e pregiudizi” (giovedì 16 novembre alle 18.00); festa di conclusione (giorno 18 novembre alle ore 17.00) per celebrare la giornata mondiale dell’infanzia.