Canzone della fanteria

Scusate la fanteria,

se talvolta è così stolta:

sempre partiamo

quando sulla terra scoppia la primavera.

E con passo incerto

sulla scala che vacilla salvezza non c’è.

Solo salici bianchi

come bianche sorelle ti guardano andare

*

Non credete al tempo,

quando riversa piogge protratte.

Non credete alla fanteria,

quando canta balde canzoni.

Non credete, non credete,

quando negli orti gridano gli usignoli.

La vita e la morte

non hanno ancora saldato i conti.

*

A noi il tempo ha insegnato:

vivi come il bivacco, aperta la porta.

Compagno uomo,

è pur seducente la sorte tua:

tu sei sempre in marcia,

e solo una cosa ti strappa dal sonno.

Perché noi partiamo

quando sulla terra scoppia la primavera?

(Bulat Okudzava)