Nasce una nuova associazione. Nello stesso spirito del sito, ma distinto da esso. Che rimane una comunità sovra-territoriale
Molti dei nostri lettori sanno che “Russianecho” è nato a Messina. Da un gruppetto di amatori della cultura russa. Quasi nove anni fa ormai. Ed in questo periodo, non breve per le medie di sopravvivenza sulla rete, molti altri si sono uniti a noi. Non solo leggendoci, ma divenendo proponenti ed autori di sempre nuovi pezzi. “Russianecho” (che come associazione era nata a Messina ancora prima del sito, nel 1996) si è trasformata strada facendo.
Spirito di sempre, ma comunità non più locale ma nazionale ed oltre, molto oltre. Un’entità quasi sovra-territoriale. “Russianecho” non sono più “quelli” di Messina, sono tutti coloro che hanno fatto loro l’idea del sito.
Da qualche mese è nata una nuova associazione culturale, “Messina – Russia”, che non è “Russianecho”, ma è stata promossa da chi in questi anni ha costruito e promosso il sito.
La città dello Stretto ha vincoli antichi che la legano alla Russia. In primis le imprese eroiche dei marinai russi all’indomani del catastrofico terremoto del 1908. Ma la “storia” si spinge più indietro, molto più indietro. Almeno fino al passaggio dalla città, nel 1698, di Piotr Tolstoj, avo del celeberrimo Lev Nikolaevič. Scienziati, scrittori, nobel vi hanno vissuto e scritto pagine fondamentali per la loro vita. Basti citare Il’ja Mečnikov che proprio nella città fece la scoperta (della fagocitosi) che gli valse il Nobel per la medicina
Messina – Russia non sarà solo un “luogo” di amatori della cultura russa. Perché nel frattempo la comunità dei russi oltre confine si è arricchita di nuove componenti, di nuovi emigrati. Anche a Messina. E la nuova Associazione vorrà essere un punto di riferimento anche per loro: affinché lontani da casa non ci si senta tagliati fuori, allo stesso tempo dalla patria di provenienza e da quella di adozione
Questi sono i propositi di “Messina – Russia”. Fissati nel suo statuto. Ma cosa farà e cosa sarà esattamente lo scoprirà cammin facendo. Come “Russianecho”. Allora … buona fortuna “Messina – Russia”!
Giuseppe Iannello