La Russia a Messina
Al via la mostra “Icone del XX e XXI secolo. La Scuola Russa"
A Messina dal 10 al 22 marzo
Quaranta icone di rara bellezza, opera di una mano italiana formatasi alla scuola russa. L'iconografa Lia Galdiolo ha fatto di Andrej Rublëv il suo maestro e guida, da quando, nel 1981, scoprì per la prima volta cos'è un'icona grazie ad un seminario di padre Egon Sendler che, nell'insegnare i primi rudimenti della teoria e della pratica iconografica, le trasmise la priorità e l'assoluta imprescindibilità della scuola russa.
Da allora Lia Galdiolo si è dedicata anima e corpo alla “scrittura” del Divino, producendo icone che hanno fatto rapidamente e silenziosamente il giro del mondo, incantando dal punto di vista artistico ma soprattutto suscitando contemplazione e doni dello Spirito. Tuttavia “nessuna di loro è opera mia - afferma senza mezzi termini l'iconografa - io sono solo uno strumento che cerca di adempiere al ministero alla quale Dio mi ha chiamata senza averne alcun merito”.
- Scritto da Russianecho
- Categoria: La Russia a Messina
Leggi tutto: Al via la mostra “Icone del XX e XXI secolo. La Scuola Russa"
Il fascino dell'icona. La mostra di Messina
Dieci giorni tra stupore e fascino. Più di cento icone sono “uscite allo scoperto”, sono ritornate a farsi guardare e a guardare, a parlare nel loro misterico silenzio. A tanta gente, che è accorsa in una sorta di passaparola. La mostra si intitolava "La Russia nella collezione privata Domenico Siracusa” ed è stata organizzata dall'Associazione Culturale “Messina-Russia”, nella città dello Stretto dal 16 al 25 maggio.
- Scritto da Giuseppe Iannello
- Categoria: La Russia a Messina
Accordo tra la “Lomonosov” e l'Università di Messina
Attivato il primo centro del Sud Italia di certificazione ufficiale di conoscenza della lingua russa
Sono trascorsi solo alcuni mesi dalla pubblicazione dell'articolo di Giuseppe Barca, che rivendicava pari diritti tra le lingue ed invocava la costituzione di un centro di certificazione della lingua russa nel sud Italia. Perché gli studenti di russo dell'università (nel caso specifico quella di Messina) devono sempre elemosinare un trattamento equo, al pari dell'offerta formativa per le altre lingue straniere, in termini ad esempio di numero di ore di insegnamento? Perché l'Esol Cambridge, il Dele Cervantes per lo spagnolo o il Delf “francese” sono comodamente ottenibili in sede e per acquisire invece il TRKI ("Test di russo come lingua straniera") bisogna farsi un viaggio fino a Roma e starci tre giorni?
- Scritto da Gabriele Gottardi
- Categoria: La Russia a Messina
Leggi tutto: Accordo tra la “Lomonosov” e l'Università di Messina
Dalla Romanza russa alla Canzone napoletana
Una suggestiva esperienza artistica che nasce dall'incontro casuale di due talenti musicali diversi. In Sicilia.
Talento chiama talento. Nicola ed Alena due artisti nel sangue, “costretti” dalla vita ad inseguire il minimo materiale indispensabile per sé e i propri cari, relegando il talento ai momenti liberi, alle occasioni temporanee di “sfogo”. Lui siciliano, lei bielorussa, da molti anni ormai residente a Messina, hanno vissuto separatamente la loro vita artistica. Non sono più giovanissimi, ma hanno grinta e passione da vendere. Molti conoscono le loro doti: chitarrista raffinato lui, soprano dal timbro morbido ed incisivo lei.
- Scritto da Giuseppe Iannello
- Categoria: La Russia a Messina