Ogni anno trascorriamo le vacanze a Korolёv, nei dintorni di Mosca; anni addietro un'insegna, con l'indicazione della presenza di un museo "Cvetaeva" nella città, ci aveva colpiti: cosa c'entra - ci eravamo chiesti - la Cvetaeva con Korolёv, città cuore delle imprese spaziali sovietiche, città chiusa fino a qualche anno prima, neanche segnata sulle cartine? Ci eravamo ripromessi di seguirne le tracce, ma poi avevamo mollato. Infine, un anno ci siamo ricordati di quell'insegna e abbiamo voluto riprovare a metterci sulle orme della Cvetaeva. L'insegna non c'era più, ma con calma, senza nessuna fretta, abbiamo cominciato a chiederne notizia alla gente del luogo, fino a quando non siamo arrivati in via Bogomolova, 1/24, sede temporanea della "Casa Museo Cvetaeva". Suoniamo e ci viene ad aprire Zoja Nikolaevna e come per incanto, quasi uno scherzo del destino, siamo risucchiati nel mondo della Cvetaeva.
Zoja Nikolaevna Atrochina non è solo la direttrice di quel museo, ma anche la persona che per tanti anni ha abitato, senza saperlo, la casa che era stata della Cvetaeva. Veniamo introdotti nella stanza che raccoglie temporaneamente alcuni degli arredi della casa della poetessa, Zoja ci invita a sedere alla scrivania di Marina, sulle stesse sedie che l'attorniavano ancora nel 1939 ed inizia a raccontare ...
Dal 1989 Korolёv è teatro della "Festa Cvetaeva" che annualmente nel mese di settembre fa rivivere la sua opera nei modi più diversi, fra i quali anche quello di un contemporaneo Congresso Internazionale, che raccoglie studiosi e amatori da ogni dove. Quest'anno il titolo del congresso sarà "Le strade della cultura russa (Marina Cvetaeva, la famiglia e i dintorni)"
Korolёv, agosto 2004-2005.
Recital di poesie
Intervista sul futuro della casa-museo Marina Cvetaeva di Bolscevo