Concorso Internazionale di musica

Si è recentemente tenuto a Gioia del Colle il X Concorso Internazionale di musica "Pietro Argento", intitolato al Maestro Pietro Argento, che più volte  ha diretto in Russia e che con la Russia ha avuto un legame particolare. Alta la partecipazione alle selezioni, con ben 130 partecipanti provenienti da svariati paesi del mondo. Sono stati assegnati molti riconoscimenti, con un premio finale alla pianista uzbeka Eleonora Em, che ha proposto dei brani di Rachmaninov e Schedrin. Nel segno della continuità col passato e con il conforto del crescente successo dell’iniziativa, è stata già organizzata la XI edizione del concorso, che si terrà a Gioia del Colle dal 27 maggio al 1 giugno 2008..
A parer nostro questa iniziativa ci conferma una volta di più che la musica si pone come un ponte fra le diverse culture ed etnie ed oggi questo riveste una importanza ancora maggiore che in passato, considerato il quadro delle tensioni internazionali, che desta non poche preoccupazioni.
Abbiamo contattato la presidentessa della giuria, la musicista Alla Volkova, che vive a Pesaro, dove insegna Musica da Camera e svolge attività concertistica come pianista . Ne è nata una breve intervista che sottoponiamo ai nostri lettori.


Gentilissima Professoressa Volkova, può raccontarci brevemente del concorso internazionale di musica "Pietro Argento"?


Vorrei subito dire, che sono stata molto felice di poter essere al X Concorso" Pietro Argento". Felice e contenta di aver conosciuto il Direttore organizzativo M° Vito Lobefaro e la dott.ssa Paola Sorrentino, la coordinatrice artistica Proff.ssa Giovanna Valente (che conoscevo già) e tutto lo staff. Ho notato un altissimo livello nelle esecuzioni dei partecipanti, provenienti dai diversi paesi. E questo fa capire, che il Concorso ha raggiunto spessore artistico molto alto, grazie anche alla direzione artistica d'eccezione preseduta da Paola Sorrentino e Vito Lobefaro. Una confidenza, ho sposato un italiano, anzi, napoletano, ed anche musicista, cantante lirico,tenore,si chiama Robleto Merolla (puo darsi che abbiate sentito il suo nome, ma non canta già dagli anni ottanta). Ho scoperto che mio marito nel 1970 ha cantato l'ultima opera di Ciaikovskij "Jolanda" diretta da Pietro Argento a Milano in forma di concerto.

Concorso internazionale di musica Questa esperienza di un concorso internazionale di musica vissuta a Gioia del Colle può offrirci la conferma che nella musica si uniscono i popoli di tutte le nazioni ?

Confermo, senz’altro che nella musica si uniscono i popoli di tutte le nazioni. Ed ecco... dall'Uzbekistan arrivata in Puglia la vincitrice del premio assoluto la pianista Eleonora Em.

Spesso, nei concorsi musicali, vi è una grande partecipazione di candidati provenienti dalla Russia o dagli altri Paesi ex-URSS; secondo Lei si tratta di un caso o può indicarci una causa particolare? E, più in generale, ritiene che in Russia la musica "colta" sia maggiormente diffusa ed apprezzata rispetto all'Italia?

E’ un bene che in un paese che è Gioia del Colle,già da dieci anni , sia nato e viva questo Concorso, che avvicina i giovani alla musica. Certo in Russia l'educazione musicale è impostata diversamente, ci sono le scuole di Musica, dove i bambini già all'età di sei anni cominciano a suonare lo strumento scelto, ascoltano la musica, vanno nelle sale da concerto e possono sentire i grandi interpreti. Tutto questo fa capire, che nella Russia e negli ex-paesi dell’Unione Sovietica esiste grande Scuola di insegnamento, e posso dire che la musica "colta" sia apprezzata più in Russia.

In particolare, la musica italiana classica ed operistica è ben conosciuta ?

La musica italiana classica ed operistica in Russia è ben conosciuta. Spesso i musicisti russi includono i brani dei compositori italiani nel programma dei loro concerti, sia strumentisti, sia cantanti.

In Italia sovente abbiamo modo  di ascoltare orchestre dei Paesi ex-URSS in tourneé nel nostro paese e personalmente ho sempre avuto l'impressione che il pubblico apprezzi grandemente i grandi autori russi. Noi di Russianecho sosteniamo che esista un legame sotterraneo, un comune sentire,  tra gli italiani ed i russi: questo apprezzamento particolare può essere visto come un frutto di tale  legame?

Sono d’accordo. Sostengo anch'io che esiste un legame tra gli italiani ed i russi, un grande cuore e una grande anima . Ed un grande amore per l'arte e la musica..

Intervista a cura di  Maurizio Lo Passo