Nell'ora che il mio caro fratello
Passò l'ultima meta
(Di sospiri immaginari - Indietro!)
Erano le lacrime - più grandi degli occhi.
Nell'ora che il mio caro amico
Doppiava l'ultimo promontorio
(Di sospiri immaginari: - Ritorna!)
Erano i movimenti - più grandi delle braccia!
Le braccia vogliono scappare - dalle spalle!
Le labbra vogliono inseguire - scongiurare!
Ha disperso i suoni il discorso,
Ha disperso le dita una falange,
Nell'ora che l'ospite caro...
- Guardaci, o Signore! -
Erano le lacrime - più grandi degli occhi
Degli uomini - e delle stelle
Atlantiche...
26 marzo 1923
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